Come comunicare in modo efficace e consapevole
In questo blog ti spiego come comunicare in modo efficace e consapevole, esprimendo i tuoi bisogni con coerenza e senza sensi di colpa.
Comunichiamo tutti i giorni, tutto il giorno, grazie alla tecnologia, ma spesso la nostra comunicazione è frettolosa e confusa.
Forse non abbiamo mai imparato a riconoscere le nostre emozioni e bisogni – fin da piccole siamo state educate a compiacere gli altri, abbiamo obbedito per paura di un castigo o per avere un riconoscimento. Oppure ci siamo ribellate e abbiamo scelto i litigi. Il tutto allo scopo di venir accettate ed amate per quelle che siamo.
Questa mancanza di consapevolezza ci può portare a comunicare con una sottile violenza, di cui non siamo consapevoli. Quando cerchiamo di esprimere qualcosa, l’altro reagisce chiudendosi o attaccandoci. Anche se abbiamo le migliori intenzioni, la nostra comunicazione non funziona.
Allo stesso modo, quando qualcuno ci parla, ci sentiamo aggredite e reagiamo difendendoci. Spesso non sappiamo nemmeno perché lo facciamo. Non ci rendiamo conto che stiamo usando una comunicazioneviolenza, intrisa di parole giudicanti e sarcasmo.
La violenza palese o nascosta nelle nostre parole o nei nostri silenzi è il risultato di una mancanza di consapevolezza di noi stesse. È l’espressione di una frustrazione che non sappiamo comunicare. Se viviamo separate da noi stesse, dalle nostre emozioni e bisogni, non possiamo esprimere la nostra vita interiore.
E se non siamo in grado di comunicare in modo consapevole ed autentico, tra noi e gli altri si creeranno incomprensioni, le nostre relazioni non potranno essere profonde, ci sentiremo più sole.
L’importanza della consapevolezza nella comunicazione
Sapevi che solo il SETTE PERCENTO del messaggio comunicativo (ovvero quello che esprimi e che arriva all’altra persona) viene dalle tue parole? La maggior parte della comunicazione avviene a livello non verbale e para verbale. Incredibile, vero?
Questo significa che, per quanto sia importante usare le parole giuste, è ancora più importante avere consapevolezza del tuo corpo, così come essere consapevole del tuo tono e timbro di voce. Una buona comunicazione quindi parte da un pilastro fondamentale: la consapevolezza di te stessa.
Uno dei metodi più semplici ed efficaci per imparare a parlare e capirsi è la comunicazione consapevole e non violenta di Marshall Rosenberg. Rosenberg ha elaborato un metodo che ci insegna a identificare ed esprimere con chiarezza ciò che sentiamo e che desideriamo ottenere, nel rispetto di te stessa e degli altri.
“Quando le persone imparano a comunicare efficacemente con se stesse e con gli altri, le loro vite e le loro relazioni interpersonali possono venirne profondamente trasformate”.
Marshall Rosenberg
La comunicazione non violenta
Il modello di CNV (comunicazione non violenta) di Marshall Rosenberg ci aiuta a:
- ripensare al modo in cui esprimiamo noi stesse ed ascoltiamo gli altri
- trovare risposte coscienti basate sulla consapevolezza di ciò che percepiamo, sentiamo, vogliamo
- esprimerci con onestà e chiarezza, prestando attenzione rispettosa ed empatica verso gli altri.
Una conseguenza della comunicazione non violenta è l’assertività, ma al tempo stesso utilizzarla ti rende assertiva.
Le quattro componenti della comunicazione non violenta sono:
1) Osservazione: osserviamo le azioni che influenzano il nostro benessere
2) Emozioni: esprimiamo come ci sentiamo in merito a ciò che osserviamo
3) Bisogni: affermiamo i bisogni, i valori, i desideri che creano le nostre emozioni
4) Richieste: chiediamo azioni concrete
L’obiettivo della CNV è creare relazioni basate sull’onesta e sull’autenticità. Quindi le nostre richieste vengono dal cuore, senza giudizi, critiche e senza far sentire l’altro in colpa nel caso in cui non sia in grado di soddisfare la nostra richiesta. Ricorda di formulare le tue richieste usando un linguaggio di azione positivo, ovvero esprimendo chiaramente ciò che vuoi invece di ciò che non vuoi, tralasciando ciò che credi non vada in te stessa o negli altri.
Prenditi la responsabilità delle tue emozioni
Chi ci provoca ci sta facendo da specchio. Ci sta offrendo l’opportunità di capire qualcosa di noi.
Quindi: quando ti senti arrabbiata, la rabbia appartiene a te!
Per imparare ad esprimere le tue emozioni il primo passo è riconoscere che il comportamento degli altri può essere uno stimolo, ma che NON è la causa di come ti senti. In questo modo sollevi l’altro dalla responsabilità, mentre te ne appropri, un modo per comportarti da donna adulta.
Ogni cosa che potresti dire per dare all’altra persona la responsabilità di come ti senti, significa sottrarti dalle tue responsabilità e dare all’altra persona un potere su di te che non ha, a meno che tu non glielo permetta.
Se continui a proiettare la tua emozione dolorosa sull’altro, non scoprirai mai perché sei arrabbiata. E mentre dai agli altri la colpa, rendi più profondo il rifiuto della tua ferita.
Quindi, in un conflitto: non focalizzare la tua attenzione sulla persona che sta provocando la rabbia, ma concentrati su quale parte di te è stata provocata e sul perché.
Le azioni degli altri possono stimolare le nostre reazioni ed emozioni, ma non ne sono mai la causa. Le nostre emozioni sono infatti il risultato del modo in cui scegliamo di ricevere quello che gli altri dicono e fanno, e sono il risultato di bisogni o aspettative. Usando un linguaggio consapevole de-responsabilizziamo l’altra persona, perché le nostre emozioni sono di nostra responsabilità.
Ad esempio, se ti senti delusa da una persona che non ti ha chiamata, esprimi il tuo desiderio personale che non è stato esaudito dall’altra persona, prendendo la responsabilità del tuo desiderio e bisogno, così come della tua delusione. E l’altra persona ha in questo modo la possibilità di reagire da uno stato di apertura e non di difesa.
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Nel mese di aprile 2021, in Happy Daily Home, abbiamo trattato proprio il tema della comunicazione consapevole, in un viaggio illuminante. Abbiamo imparato ad utilizzare la comunicazione non violenta nella vita di tutti i giorni, a riconoscere e prendere distanza dai nostri trigger, e a prenderci la responsabilità delle nostre emozioni.
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Bell’articolo, profondo e per certi versi istruttivo. Grazie
Grazie mille per averlo letto!
Ciao Giusi, grazie per questo tuo articolo sulla comunicazione. Molto interessante e di sostegno.
Alla prossima!
Chiara
Grazie a te e alla prossima!